A Roma una grande degustazione alla cieca delle annate 2011 e 2012 ‘elegge’ anche il nostro Brunello tra i migliori da mettere ora in cantina
Brunello di Montalcino, ecco i 20 da mettere ora in cantina (e bere quando volete)
di Maurizio Valeriani
da La Repubblica, 30 gennaio 2017
Non è affatto facile avere un’occasione di confronto tra persone che scrivono per guide e/o testate diverse. Così una degustazione alla cieca, (perfino senza sapere l’annata del vino assaggiato) per stampa ed addetti ai lavori di 90 brunelli quasi equamente ripartiti (46 del 2012 e 44 del 2011) può rappresentare veramente un fatto raro. È questo il caso dell’evento organizzato dal sottoscritto in collaborazione con Antonio Di Spirito e con il valido aiuto di Daniele Moroni, e che ha visto la presenza di una ventina di giornalisti ed esperti del calibro di Carlo Bertilaccio , Dario Cappelloni, Francesco D’Agostino, Monica Coluccia, Andrea Gabbrielli, Adele Granieri, Erika Mantovan, Gianmarco Nulli Gennari, Antonio Paolini , Andrea Petrini, Giuseppe Picconi, Luciano Pignataro, Stefano Ronconi, Fabrizio Russo, Carlo Zucchetti.
Non facile appare la lettura delle annate. Per quello che può essere il valore di questa informazione, data la magnanimità con cui vengono generalmente attribuite, il Consorzio del Brunello di Montalcino ha assegnato 5 stelle (= eccezionale) alla 2012 mentre ne ha assegnate 4 (=ottima) alla 2011. La nostra esperienza di assaggio ci induce invece ad essere più prudenti riguardo ad entrambe le annate.
I campioni del 2012 appaiono leggermente più caldi e maturi di quelli del 2011, anche se per struttura sembrano prevalere di misura i 2011. Dal punto di vista dei punteggi assegnati la sfida delle due annate finisce in sostanziale parità, e nemmeno tra i picchi di eccellenza si notano grandi differenze, al punto che nei primi dieci classificati troviamo 5 brunelli del 2012 e 5 brunelli 2011, e nella top 20 la storia si ripete (10 e 10).
Peraltro non ci aiuta neanche la sfida all’interno della stesso vino della stessa azienda, nel senso che in 22 casi prevale la 2012 ed in 22 prevale la 2011 (le due aziende restanti hanno inviato solo la 2012 ).
Insomma un pieno pareggio, che però sarà tutto da confermare durante Benvenuto Brunello il 17 e 18 febbraio, manifestazione che vedrà la partecipazione anche dei vini di tutte le altre aziende del territorio, e che ci darà modo di avere un quadro completo dell’annata 2012.
Non rimane dunque che darvi conto dei migliori 20 assaggi, tralasciando le note di degustazione, che potrebbero essere diverse per ciascuno dei partecipanti:
- Fattoi – Brunello di Montalcino 2012
- Le Macioche – Brunello di Montalcino 2011
- Le Ragnaie – Brunello di Montalcino Fornace 2012
- Fattoria del Pino – Brunello di Montalcino 2012
- Salicutti – Brunello di Montalcino Piaggione 2011
- Padelletti – Brunello di Montalcino 2011
- Poggio di Sotto – Brunello di Montalcino 2012
- Salvioni – Brunello di Montalcino 2011
- Corte dei Venti – Brunello di Montalcino 2012
- Pietroso – Brunello di Montalcino 2011
- Il Poggione – Brunello di Montalcino 2011
- Poggio di Sotto – Brunello di Montalcino 2011
- Castiglion del Bosco – Brunello di Montalcino 2012
- Fattoria dei Barbi – Brunello di Montalcino 2011
- Le Ragnaie – Brunello di Montalcino 2011
- Pietroso -Brunello di Montalcino 2012
- Collemattoni – Brunello di Montalcino 2011
- Baricci – Brunello di Montalcino 2012
- Fuligni – Brunello di Montalcino 2012
- Caparzo – Brunello di Montalcino 2012