Il Morellino è un vino che nasce in Maremma, zona all’estremo sud della Toscana, prodotto con Sangiovese, localmente denominato Morellino, e 15% di vitigni a bacca nera consentiti nella Regione Toscana. È un vino ben strutturato ed equilibrato, con tannini morbidi ed un’acidità vivace. Pur avendo radici antiche, ha un gusto è moderno ed accattivante.
Uve Sangiovese Morellino 85% – uve provenienti da vitigni a frutto nero 15%.
Vigneti Vigneti della Tenuta ‘Aquilaia dei Barbi’ | proprietà della Fattoria dei Barbi nel Comune di Scansano e iscritti alla produzione di Morellino di Scansano. Terreno: argilla, calcare, scheletro. Altitudine: 250 m slm. Età media: 14 anni. Esposizione: Est – Sud – Ovest. Sistema di allevamento: Cortina semplice. Ceppi per ettaro: 5.000. Resa per ettaro in quintali: 90.
Vinificazione e Affinamento Le uve pigio-diraspate vengono riposte in vasca dove la normale fermentazione alcolica dura circa 12/13 giorni a temperatura controllata di 27-28°C. L’affinamento dura circa 6 mesi, in parte in vasche d’acciaio e in parte in botti di rovere.
Analisi sensoriale Colore: rosso rubino di media intensità con sfumature purpuree. Profumo: di piccoli frutti rossi amalgamati con ciliegia matura, accenni di mirto e macchia mediterranea. Gusto: gusto caldo con tannini rotondi, sapido, nerbo fresco e vibrante con note di tabacco verde nel retrogusto. Vino “fresco”, commercializzabile dalla primavera successiva alla vendemmia.
Abbinamenti Ideale per piatti di carne saporiti, arrosti, “scottiglie” di cinghiale tipiche della cucina maremmana, salumi e formaggi particolarmente sapidi. Ottima combinazione per zuppe di pesce e in generale qualsiasi tipo di pesce cucinato con spezie o salsa di pomodoro.
Temperatura di servizio 18°C.
Capacità di invecchiamento 4-5 anni.
Conservazione delle bottiglie Coricate, al buio e a una temperatura di 12°-14°C.
Etichettatura Ambientale
Issue: September 23, 2024
Score: argento
Morellino di Scansano Docg 2021
Argento WOW! 2024
Tipicità: 8
Naso dal frutto rosso e leggera speziatura, buona freschezza.
Bocca corrispondente, tannino graffiante, ma un alcolicità leggermente sopra le righe.
Naso di bella fattura composto dal frutto dolce e classicamente ciliegioso seguito da tocchi di mela e vegetali. Bocca forse un po’ troppo dolce con un tannino rotondo e facile.
Frutto e fiore scolpiscono un naso tipico, palato tannico e abbastanza fresco e sapido; il sorso è piacevole nella sua semplicità.
Issue: November 2023
Score: 3 viti + 1 vite/4
Morellino di Scansano 2021
Rosso Docg – Sangiovese 85%, altre varietà 15%
Alc. 14% | eur 16 | Bt. 40.000 | Mat. Acciaio 3 mesi e Legno 3 mesi
Pappardelle con sugo di capriolo.Fattoria dei Barbi (1790) L’azienda, detenuta dalla stessa famiglia, i Colombini, fin da fine 700, si estende negli areali di Montalcino, del Chianti e di Scansano, e ha sempre portato avanti il concetto di innovare rispettando le tradizioni e il genius loci del territorio in cui opera. Questo ha fatto sì che, dopo essere stata una delle prime esportatrici all’estero del Brunello (Francia e Stati Uniti), sia stata anche una delle prime produttrici di supertuscan (Brusco dei Barbi 1969). Attualmente l’attenzione è rivolta alla ricerca, con il progetto dei vini senza solfiti, che persegue con l’Università di Pisa.
Viticoltura: Convenzionale
Ettari: 106
Bottiglie: 700.000
Produzione olearia: Sì
Proprietà: Stefano Cinelli Colombini
Cond. enologica: Paolo Salvi, Maurizio Cecchini
Cond. agronomica: Fernando Sovali, Marco Pucino
Vendita diretta: Sì
Visite in azienda: Sì
Issue: November 2022
Score: 3 viti/4
Morellino di Scansano 2020 Rosso Docg – Sangiovese 85%, altre varietà 15% Alc. 14% | eur 16 | Mat. Acciaio 3 mesi e Legno 3 mesi. Rigatoni al ragù bianco di carne.
Fattoria dei Barbi (1790)
Azienda iconica del comprensorio ilcinese, produttrice di Brunello fin dal lontano 1892 e tra i primi esportatori all’estero, dove Fattoria dei Barbi spesso è identificata direttamente con la denominazione. Tradizione ma anche innovazione, con la recente partecipazione al progetto dell’Università di Pisa per l’elaborazione di vini senza solfiti. La produzione spazia da Montalcino ad altri areali toscani, il core resta però il Brunello, e in quest’edizione appare in grande spolvero la Riserva 2016 che ottiene il massimo riconoscimento, seguita a ruota dal pregevole cru Vigna del Fiore 2017.Viticoltura: Convenzionale
Ettari: 106
Bottiglie: 650.000
Produzione olearia: Sì
Proprietà: Stefano Cinelli Colombini
Cond. enologica: Paolo Salvi, Maurizio Cecchini
Cond. agronomica: Fernando Sovali, Marco Pucino
Vendita diretta: Sì
Visite in azienda: Sì